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Tradizioni orali raccolte

Da L'Arcangelo Virtuale.

2.6 – Tradizioni orali raccolte

2.6.1 – Leggende popolari su San Michele

Apparizioni e miracoli tramandati oralmente

Nel corso dei secoli, la figura di San Michele Arcangelo è stata al centro di numerose leggende popolari, spesso trasmesse oralmente, che narrano di apparizioni e miracoli attribuiti alla sua intercessione.

• Monte Sant’Angelo (Puglia): Secondo la tradizione, nel 1656, durante un'epidemia di peste, l'arcivescovo Alfonso Puccinelli pregò San Michele per la salvezza della città. L'Arcangelo apparve e ordinò di benedire dei sassi della sua grotta con il segno della croce e le lettere "M.A." (Michele Arcangelo). Chiunque avesse portato con sé queste pietre sarebbe stato immune dalla peste. La città fu risparmiata, e in segno di gratitudine fu eretto un monumento all'Arcangelo.  

• Caltanissetta (Sicilia): Nel 1625, durante un'epidemia di peste, fra Francesco Giarratana ebbe una visione in cui San Michele impediva l'ingresso in città di un appestato, confinandolo a morire in una grotta fuori dalle mura. Il cadavere fu effettivamente ritrovato nel luogo indicato, e il miracolo fu attribuito all'intervento dell'Arcangelo, che divenne patrono della città.  

Racconti legati a luoghi specifici (grotte, alture, fonti)

Molte leggende su San Michele sono ambientate in luoghi naturali come grotte, montagne e fonti, spesso considerati sacri.

• Grotta di San Michele a Sant’Angelo a Fasanella (Campania): La tradizione racconta di pastori sorpresi da una tempesta che si rifugiarono nella grotta. Dopo aver pregato San Michele, la tempesta cessò, permettendo loro di tornare a casa.

• Sacra di San Michele (Piemonte): Una leggenda narra che durante la costruzione dell'abbazia, i materiali venivano misteriosamente spostati ogni notte dagli angeli su un altro monte, indicando il luogo scelto da San Michele per l'edificazione.  

Narrazioni apotropaiche e storie di protezione

San Michele è spesso rappresentato come un protettore contro il male, e molte storie popolari riflettono questa funzione apotropaica.

• Frosolone (Molise): Ogni 8 maggio si accendono falò chiamati "Luavere" in onore di San Michele. Sulla cima del falò viene posto un pupazzo che rappresenta il diavolo, simboleggiando la vittoria dell'Arcangelo sul male.  

• Agerola (Campania): Una leggenda racconta che San Michele, per proteggere la comunità, fece sgorgare una fonte d'acqua santa che respingeva il diavolo, sottolineando il suo ruolo di difensore contro le forze del male.  

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3. Sacra di San Michele

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 1. Un arcangelo nelle grotte: Il culto di San Michele nell'Italia medievale

Fonti e riferimenti

• "Santuario di San Michele Arcangelo" – Wikipedia.

• "Francesco Giarratana" – Wikipedia.

• "Il culto nelle grotte: dal Cilento e nell'Antica Lucania" – Cilento Italia.

• "Le Sacra di San Michele tra miti e leggende" – Visit Val di Susa.

• "La leggenda di San Michele, il diavolo e l'acqua santa" – Agerola WordPress.

• "Aspetti del culto popolare di San Michele Arcangelo nel Molise" – Academia.edu.

 2.6.2 – Canti e litanie tradizionali

Canti processionali e devozionali

Le processioni in onore di San Michele Arcangelo sono spesso accompagnate da canti devozionali che riflettono la profonda spiritualità delle comunità locali. Ad esempio, a Monte Sant'Angelo, i pellegrini intonano canti tradizionali durante il cammino verso il santuario, esprimendo la loro devozione attraverso melodie tramandate oralmente. Questi canti, spesso eseguiti in dialetto, celebrano le virtù dell'Arcangelo e la sua protezione divina.

Litanie in dialetto e lingua volgare

Le litanie dedicate a San Michele Arcangelo rappresentano una forma di preghiera ripetitiva e meditativa, diffusa in molte regioni italiane. In alcune località, queste litanie sono recitate in dialetto, rendendo la devozione più accessibile e sentita dalla popolazione. Ad esempio, in Sicilia e in Puglia, le litanie in lingua volgare sono parte integrante delle celebrazioni locali, testimoniando la fusione tra fede e cultura popolare.

Testimonianze raccolte sul campo (etnomusicologia)

L'etnomusicologia ha svolto un ruolo fondamentale nella documentazione e conservazione dei canti e delle litanie tradizionali dedicati a San Michele. L'Archivio Provinciale della Tradizione Orale (APTO) del Museo Etnografico Trentino San Michele all'Adige ha raccolto numerosi documenti sonori che testimoniano la ricchezza del patrimonio musicale legato al culto dell'Arcangelo. Queste registrazioni offrono uno spaccato autentico delle pratiche devozionali e musicali delle comunità locali.

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• Confraternita: Crocifissi processionali - San Michele Arcangelo di Montesignano sanmichele-montesignano.it

• San Michele Arcangelo - Litanie

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• Canti devozionali dei Pellegrini a San Michele Arcangelo

• Litanie a San Michele

Fonti e riferimenti

Litanie a San Michele Arcangelo – Devozioni.

• Archivio Provinciale della Tradizione Orale (APTO) – Museo Etnografico Trentino San Michele all'Adige.

• Canti liturgici di tradizione orale – Academia.edu. fondazionelevi.it+5devozioni.altervista.org+5YouTube+5gregorian- chant.ning.com+2more.museosanmichele.it+2more.museosanmichele.it+2YouTube+8Acade mia+8

2.6.3 – Racconti di pellegrinaggio e visioni

• Testimonianze orali di pellegrini antichi e moderni

Il pellegrinaggio al Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo è una tradizione millenaria, con fedeli che percorrono la Via Sacra Langobardorum per raggiungere la grotta sacra. Le testimonianze orali raccolte nel tempo narrano di esperienze spirituali profonde, incontri mistici e sensazioni di protezione divina durante il cammino. Ad esempio, nel 1507, Ferdinando il Cattolico partì da Napoli scalzo in pellegrinaggio al Santuario di San Michele sul Gargano .  

Visioni e sogni mistici con San Michele

Numerosi pellegrini hanno riportato visioni e sogni mistici in cui San Michele appariva loro, offrendo conforto, guida e protezione. Queste esperienze, spesso condivise oralmente, rafforzano la fede dei devoti e alimentano la tradizione spirituale legata all'Arcangelo. Ad esempio, la "Apparitio Sancti Michaelis in Monte Gargano", un testo dell'VIII secolo, narra delle apparizioni dell'Arcangelo al vescovo Lorenzo Maiorano, che ricevette istruzioni per consacrare la grotta come luogo di culto .

L’oralità come forma di diario spirituale

L'oralità ha svolto un ruolo fondamentale nella trasmissione delle esperienze spirituali legate a San Michele. I racconti dei pellegrini, tramandati di generazione in generazione, costituiscono una sorta di diario spirituale collettivo, preservando la memoria delle esperienze mistiche e dei miracoli attribuiti all'Arcangelo. Questi racconti orali, raccolti da studiosi e antropologi, offrono preziose informazioni sulla devozione popolare e sulle pratiche religiose legate al culto micaelico.

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• Pellegrinaggio di San Michele Arcangelo

 • Ingresso alla grotta del Santuario di San Michele Arcangelo

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 • Pellegrinaggio al Santuario di San Michele Arcangelo

Fonti e riferimenti

• "Pellegrinaggi" – Basilica Santuario San Michele.

• "Santuario di San Michele Arcangelo" – Wikipedia.

 • "Cammino di San Michele" – Cammino di Cammini. Santuario San MicheleWikipediacamminodisanmichele.org+1

2.6.4 – Riti locali e pratiche magico-religiose

• Benedizioni, incanti e formule legate all’Arcangelo

In diverse regioni italiane, San Michele Arcangelo è invocato attraverso preghiere e formule tradizionali per ottenere protezione e liberazione dal male. Queste pratiche, spesso tramandate oralmente, includono benedizioni e incanti utilizzati in contesti domestici e comunitari. Ad esempio, in alcune zone del Molise, si recitano preghiere specifiche per allontanare le influenze negative e proteggere la famiglia .

Riti di passaggio e protezione (es. contro i fulmini)

San Michele è tradizionalmente considerato protettore contro calamità naturali come fulmini, terremoti e pestilenze. In alcune comunità, si praticano riti specifici per invocare la sua protezione durante eventi atmosferici avversi. Ad esempio, nella Valle dell'Aniene, si racconta di un rituale in cui, durante una tempesta, una sfera di fulmini apparve dal cielo e, grazie alle preghiere rivolte a San Michele, la tempesta cessò .

Sincretismi religiosi e interpretazioni locali

Il culto di San Michele ha spesso integrato elementi di tradizioni preesistenti, dando luogo a sincretismi religiosi. In Messico, ad esempio, l'Arcangelo è venerato in forme che combinano aspetti del cristianesimo con simbolismi della religione azteca, rappresentando la lotta tra il bene e il male . In Italia, alcune tradizioni legate alla festa di San Michele, come la costruzione di bambole di granoturco o l'accensione di falò su alture, riflettono l'integrazione di antichi riti agrari con la devozione cristiana .

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2. Il culto di San Michele in Messico: sincretismo tra religione azteca e cristianesimo

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1. Atto di affidamento a San Michele Arcangelo e benedizione solenne nella sua grotta

Fonti e riferimenti

• Lucia Graziano, "Dieci tradizioni per il 'Capodanno d'autunno': la festa di san Michele", Una penna spuntata.

• Giuseppe Bonifazio, "Il culto di San Michele e la Linea Sacra: un viaggio tra storia, leggenda e fede", Santarcangelo Fiere.

• "Il culto di San Michele in Messico: il sincretismo tra religione azteca e cristianesimo", Amara Terra Mia.

• "Il culto di San Michele Arcangelo come cristianizzazione del culto di un eroe fondatore dell'antica città peuceta", ResearchGate.

• "Aspetti del culto popolare di San Michele Arcangelo nel Molise", Academia.edu. Una penna spuntataGiuseppe Bonifazio+2santarcangelofiere.it+2Giuseppe Bonifazio+2amaraterramia.it+1amaraterramia.it+1ResearchGateAcademia

2.6.5 – Raccolta e conservazione delle testimonianze

Inchieste etnografiche e lavori antropologici

Numerosi studiosi e istituzioni hanno condotto inchieste etnografiche per documentare le pratiche devozionali legate a San Michele Arcangelo. Ad esempio, il Museo Etnografico Trentino San Michele (METS) ha raccolto testimonianze orali e materiali etnografici che illustrano la devozione popolare e le tradizioni locali .

Progetti di archiviazione audio e video

La digitalizzazione delle testimonianze orali ha permesso la conservazione e la diffusione di canti, preghiere e racconti legati al culto di San Michele. Iniziative come quelle promosse dall'Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) hanno realizzato progetti di digitalizzazione e archiviazione di materiali audio e video, rendendo accessibili preziose fonti per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio immateriale .

Musei della memoria e centri di documentazione orale

Diversi musei e centri culturali conservano e valorizzano le testimonianze legate al culto di San Michele. Il Museo della Basilica di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, ad esempio, ospita una sezione devozionale che raccoglie ex voto, oggetti liturgici e documenti storici che testimoniano la profonda devozione popolare . Allo stesso modo, il Museo Civico di Maddaloni conserva una collezione di ex voto e oggetti sacri legati al culto dell'Arcangelo, offrendo uno spaccato delle pratiche devozionali locali .

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Fonti e riferimenti

• Museo Etnografico Trentino San Michele – METS.

• Museo della Basilica di San Michele Arcangelo – Wikipedia.

• Museo Civico di Maddaloni – Wikipedia. museosanmichele.itWikipedia+1Ministero Cultura e Turismo+1Wikipedia+1

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