9.2 Iniziative scolastiche e universitarie
Il culto di San Michele e i cammini a lui dedicati si sono dimostrati un fertile terreno per progetti didattici interdisciplinari, capaci di coinvolgere scuole e università nella valorizzazione del patrimonio culturale e spirituale. Numerose esperienze educative, infatti, hanno saputo coniugare la ricerca storica, l’esplorazione del territorio e la crescita personale degli studenti, spesso in forma laboratoriale e partecipativa.
Progetti scolastici territoriali
• “Cammino di San Michele a scuola” – Progetto didattico promosso da associazioni locali e diocesi (2020–in corso)
Coinvolge scuole primarie e secondarie nel Gargano, in Piemonte e in Umbria. Prevede: esplorazioni nei santuari locali, laboratori di cartografia storica, creazione di "diari del pellegrino", drammatizzazioni e podcast.
• “Il cammino raccontato dai bambini” – Monte Sant’Angelo (FG)
Progetto PON scolastico con realizzazione di mappe illustrate, raccolta di testimonianze orali e produzione di un video documentario con le famiglie.
• “Geografia dei Santi. Camminare con San Michele” – Istituto Comprensivo di Gravina (BA)
Attività di mappatura digitale con QR code sui luoghi sacri, disegni, poesie e performance per raccontare il pellegrinaggio tra sacro e territorio.
Percorsi accademici e ricerche universitarie
• Università di Firenze – Progetto CAMMINI (Dipartimento SAGAS)
Ricerca e public history su pellegrinaggi medievali e culti dei santi, con tesi e pubblicazioni sulla Via Micaelica e l’evoluzione dei cammini religiosi in Italia.
• Università di Bari – Laboratorio “Immagini e devozione: San Michele nel Sud”
Attività con studenti di Beni Culturali per l’analisi dell’iconografia micaelica e la digitalizzazione di fonti storiche locali.
• Università Roma Tre – “Luoghi e percorsi della spiritualità”
Attività seminariali sul pellegrinaggio medievale, con focus su Monte Sant’Angelo, la Sacra e Mont-Saint-Michel. Alcuni elaborati sono pubblicati online.
• Progetti Erasmus+ e PCTO su cammini europei della fede
Diverse scuole superiori (in Puglia, Lazio e Piemonte) hanno aderito a scambi con studenti francesi e irlandesi sui cammini micaelici, unendo lingua, storia e mobilità sostenibile.
Impatto educativo
Questi percorsi dimostrano come il culto micaelico possa diventare occasione di apprendimento attivo, cittadinanza culturale e spirituale. Attraverso l’incontro con il territorio, con la tradizione e con gli altri, gli studenti scoprono un modo nuovo di vivere l’eredità del passato come risorsa per il futuro.