3.4 – Simbologia iconografica: attributi e gesti
3.4.1 – La spada: giustizia, verità e combattimento spirituale
• Origini bibliche e apocalittiche dell’attributo
La spada è uno degli attributi iconografici più distintivi di San Michele Arcangelo, simbolo della sua funzione di difensore della fede e combattente contro il male. Nell'Apocalisse di Giovanni, Michele guida le schiere celesti nella battaglia contro il drago, rappresentazione di Satana, sconfiggendolo e scacciandolo dal cielo . Questo episodio ha ispirato numerose rappresentazioni artistiche, in cui l'Arcangelo è raffigurato con la spada sguainata, pronto a colpire il nemico.
Tipologie e posture iconografiche
Nel corso dei secoli, la spada di San Michele è stata rappresentata in diverse forme e posture:
• Spada diritta con elsa a croce: simboleggia la giustizia divina e la fede cristiana.
• Spada fiammeggiante: rappresenta la purificazione e la luce divina che sconfigge le tenebre.
• Spada alzata o puntata verso il basso: indica rispettivamente l'azione imminente o la vittoria già ottenuta sul male.
In alcune rappresentazioni, la spada è adornata con una croce in cima, sottolineando la connessione tra l'azione militante dell'Arcangelo e la grazia divina .
Simbologia nella lotta contro il male
La spada di San Michele non è solo un'arma fisica, ma anche un potente simbolo spirituale:
• Giustizia: rappresenta il trionfo del bene sul male e l'equità del giudizio divino.
• Verità: simboleggia la luce della verità che dissolve le menzogne e le illusioni del maligno.
• Protezione: indica la difesa dei fedeli contro le insidie spirituali e le tentazioni.
La spada è quindi emblema della missione di San Michele come custode dell'umanità e difensore della fede.
Contenuti multimediali
Immagini
• San Michele Arcangelo con spada e bilancia ruangbelajar-1047.blogspot.com
• San Michele Arcangelo – Caverna Cosmica cavernacosmica.com
• Statua di San Michele con spada e scudo amatoartesacra.it
Video
Fonti
San Michele nella Chiesa cattolica – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera
3.4.2 – La bilancia: giudizio e discernimento
• La psicostasia e il peso delle anime
La bilancia è uno degli attributi iconografici più significativi associati a San Michele Arcangelo, simbolo del suo ruolo nel giudizio delle anime. Questo tema, noto come psicostasia, ha origini nell'antico Egitto, dove il dio Anubi pesava il cuore dei defunti per determinarne la purezza. Nel contesto cristiano, San Michele è spesso raffigurato mentre pesa le anime dei defunti, determinando il loro destino eterno. Un esempio emblematico di questa rappresentazione si trova nel Trittico di Danzica di Hans Memling, dove l'Arcangelo è al centro della scena, intento a soppesare le anime con una bilancia, mentre i beati ascendono al Paradiso e i dannati sono trascinati all'Inferno.
Il ruolo dell’Arcangelo nel Giudizio Universale
Nel Giudizio Universale, San Michele assume il ruolo di esecutore della giustizia divina, pesando le anime per determinare la loro salvezza o dannazione. Questa funzione è stata rappresentata in numerose opere d'arte medievali e rinascimentali. Ad esempio, nel Polittico del Giudizio Universale di Rogier van der Weyden, l'Arcangelo è raffigurato mentre pesa le anime con una bilancia, mentre Cristo giudice sovrasta la scena.
Influssi orientali e medievali
L'iconografia della bilancia di San Michele mostra influenze significative da tradizioni orientali e medievali. L'idea della pesatura delle anime deriva dalla mitologia egizia e si è diffusa attraverso la cultura copta, influenzando l'arte cristiana. Nel Medioevo, questa simbologia è stata adottata e adattata, diventando un elemento centrale nelle rappresentazioni del Giudizio Universale. Un esempio di questa iconografia si trova nel portale della Cattedrale di Sainte-Foy a Conques, dove San Michele è scolpito mentre pesa le anime, con un diavolo che tenta di inclinare la bilancia a suo favore.
Contenuti multimediali
Immagini
Video
Fonti
Michele (arcangelo) – Wikipedia
Con la spada e la bilancia in mano – EVUS.IT
Trittico di Danzica – Wikipedia
3.4.3 – Il drago: nemico sconfitto
• Il drago nell’Apocalisse e nelle leggende
Nell'iconografia cristiana, il drago rappresenta il male, spesso identificato con Satana. Questa simbologia trova le sue radici nell'Apocalisse di Giovanni, dove si narra della battaglia celeste in cui Michele e i suoi angeli combattono contro il drago e i suoi seguaci, sconfiggendoli e scacciandoli dal cielo. Il drago è descritto come un grande serpente rosso con sette teste e dieci corna, simbolo del caos e della ribellione contro Dio.
Rappresentazioni demonologiche e apotropaiche
Nel corso dei secoli, l'immagine di San Michele che sconfigge il drago è stata ampiamente rappresentata nell'arte cristiana, simboleggiando la vittoria del bene sul male. Queste rappresentazioni avevano anche una funzione apotropaica, ovvero di protezione contro le forze maligne. Ad esempio, l'affresco di Cimabue nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi mostra Michele che trafigge il drago, circondato da figure demoniache che precipitano verso la terra.
Trasformazioni simboliche nel tempo
Nel Rinascimento, l'iconografia di San Michele che sconfigge il drago subisce una trasformazione, assumendo connotazioni più allegoriche e morali. Un esempio è il dipinto di Raffaello "San Michele e il drago", dove l'Arcangelo è raffigurato in equilibrio sul collo del mostro, pronto a colpirlo con la spada. Il paesaggio infernale sullo sfondo, con città in fiamme e figure demoniache, richiama le descrizioni dantesche dell'Inferno.
Contenuti multimediali
Immagini
Fonti
San Michele e il drago – Wikipedia
San Michele e il drago (Cimabue) – Wikipedia
3.4.4 – Le ali: messaggero celeste e presenza divina
• Significato angelico delle ali
Le ali sono uno degli attributi iconografici più distintivi degli angeli, simbolo della loro natura celeste e del ruolo di messaggeri tra il cielo e la terra. Nell'iconografia cristiana, le ali rappresentano la rapidità nel compiere la volontà divina e la capacità di trascendere il mondo terreno. Secondo l'articolo di Focus.it, gli angeli iniziarono ad essere rappresentati con le ali a partire dal IV secolo, per distinguerli dalle divinità pagane alate come Nike, la dea della vittoria.
Stili e raffigurazioni iconografiche
Nel corso dei secoli, l'arte cristiana ha sviluppato diverse tipologie di rappresentazione delle ali angeliche:
• Ali spiegate: simbolo di azione, prontezza e missione divina.
• Ali chiuse o raccolte: indicanti contemplazione, umiltà o presenza silenziosa.
• Ali multiple: come nei serafini e cherubini, rappresentano livelli superiori della gerarchia celeste.
Le ali sono spesso ornate con dettagli dorati o colorati, sottolineando la loro natura soprannaturale e la luce divina che emanano. Nell'arte bizantina, ad esempio, le ali sono spesso dorate, mentre nell'arte gotica possono presentare sfumature multicolori.
Ali spiegate, ferme, dorate: varianti stilistiche
Le varianti stilistiche delle ali angeliche riflettono diverse interpretazioni teologiche e artistiche:
• Ali spiegate: utilizzate per enfatizzare il dinamismo e l'intervento divino, come nell'Annunciazione.
• Ali ferme o raccolte: impiegate per rappresentare la presenza silenziosa e contemplativa degli angeli.
• Ali dorate: simbolo di purezza, luce divina e gloria celeste.
Queste varianti sono evidenti in numerose opere d'arte, come gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni, dove gli angeli sono raffigurati con ali dorate e dettagliate.
Contenuti multimediali
Immagini
• San Michele Arcangelo con ali spiegate A Gesù per Maria
• Angelo con ali dorate – Affresco medievale Ecclesia Dei
• Annunciazione – Mosaico medievale con angelo dalle ali colorate
• Statua di San Michele Arcangelo con ali chiuse Ricorda Padre Pio
Video
Fonti
Da quando gli angeli sono dipinti con le ali? – Focus.it
Ma di che colore sono le ali degli angeli? – Salsa d'Arte
Gli angeli nell'arte – Cristina Siccardi
3.4.5 – L’armatura: difesa della fede e protezione
• Influssi militari e crociati
L'iconografia di San Michele Arcangelo in armatura trae ispirazione dalle rappresentazioni militari dell'epoca, riflettendo l'influenza delle crociate e della figura del miles Christi, il "soldato di Cristo". Durante il Medioevo, l'armatura simboleggiava non solo la protezione fisica, ma anche la difesa spirituale contro le forze del male. San Michele, spesso raffigurato con elmo, corazza e spada, incarna l'ideale del guerriero celeste che combatte per la giustizia divina.
Iconografia del miles Christi (soldato di Cristo)
Nell'arte cristiana, il miles Christi rappresenta il credente impegnato nella lotta spirituale contro il peccato e le tentazioni. San Michele, in quanto capo delle milizie celesti, è l'emblema per eccellenza di questa figura. Le sue raffigurazioni in armatura, spesso mentre sconfigge il demonio, servivano
da modello e ispirazione per i fedeli, incoraggiandoli a perseverare nella fede e nella virtù.
Simbolismo della corazza spirituale
La corazza indossata da San Michele non è solo un elemento estetico, ma porta con sé un profondo significato simbolico. Essa rappresenta la "corazza della fede" menzionata nella Lettera agli Efesini (Ef 6,13-17), dove l'apostolo Paolo esorta i credenti a indossare l'armatura di Dio per resistere alle insidie del maligno. In questo contesto, ogni parte dell'armatura ha un significato: la cintura della verità, la corazza della giustizia, lo scudo della fede, l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito.
Contenuti multimediali
Immagini
• San Michele Arcangelo in armatura – Iconografia classica
Video
Fonti
Michele (arcangelo) – Wikipedia
San Michele Arcangelo – Abbazie.com
San Michele Arcangelo (Piero della Francesca) – Wikipedia
Icona di San Michele Arcangelo – Cantuale AntonianumCantuale Antonianum
3.4.6 – Gesti e posture ricorrenti
• Il gesto della pesatura
Uno dei gesti più emblematici di San Michele Arcangelo è la pesatura delle anime, nota come psicostasia. In questa rappresentazione, l'Arcangelo tiene una bilancia per valutare il peso delle anime, determinando il loro destino eterno. Questo gesto simboleggia la giustizia divina e il ruolo di San Michele come giudice delle anime. Un esempio significativo si trova nell'affresco esterno della chiesa di Santa Caterina a Breien, Val di Tires (Bolzano), dove San Michele è raffigurato nell'atto di pesare un'anima.
Il braccio levato con spada o lancia
Un'altra postura ricorrente è quella di San Michele con il braccio destro alzato, impugnando una spada o una lancia. Questo gesto rappresenta la lotta contro il male e la difesa della fede. Nel dipinto conservato al Castello di Racconigi, l'Arcangelo è raffigurato con la spada alzata, pronto a colpire il demonio ai suoi piedi.
Posizionamento scenico: sopra al demonio, al centro del giudizio
Nell'iconografia del Giudizio Universale, San Michele è spesso posizionato al centro della scena, tra Cristo giudice e l'umanità giudicata. Spesso è raffigurato calpestando il demonio, simbolo della vittoria del bene sul male. Nel Trittico del Giudizio Universale di Hans Memling, San Michele occupa una posizione centrale, con la bilancia in mano e il demonio sotto i suoi piedi.
Contenuti multimediali
Immagini
• San Michele pesa un'anima – Affresco a Breien (Val di Tires, Bolzano)
• San Michele Arcangelo con spada alzata – Statua in bronzo
• San Michele Arcangelo calpesta il demonio – Dipinto di Maarten de Vos
• San Michele Arcangelo nel Trittico del Giudizio Universale di Hans Memling
Video
Fonti
Una bilancia per pesar le anime: iconografia di San Michele Arcangelo – Riviera Time Riviera Time
Trittico di Danzica – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera
3.4.7 – Colori e ornamenti
• L’uso del rosso, oro e blu nell’abbigliamento
Nell'iconografia di San Michele Arcangelo, i colori dell'abbigliamento rivestono significati teologici profondi:
• Rosso: simbolo di potere, sacrificio e amore divino.
• Oro: rappresenta la gloria celeste e la luce divina.
• Blu: indica la trascendenza e la spiritualità.
Questi colori, spesso combinati, sottolineano la duplice natura di San Michele come guerriero e messaggero divino.
Dettagli decorativi e significati teologici
Gli ornamenti presenti nelle raffigurazioni di San Michele, come le decorazioni auree e le gemme, non sono meri abbellimenti, ma simboleggiano la sua purezza, autorità e connessione con il divino. Elementi come la bilancia e la spada sono spesso arricchiti con dettagli che ne enfatizzano il significato spirituale.
Influssi orientali e bizantini
L'iconografia bizantina ha influenzato profondamente la rappresentazione di San Michele. Nelle icone orientali, l'Arcangelo è spesso raffigurato con abiti da dignitario di corte, come il loros, un lungo pallio d'oro e gemmato, simbolo di autorità imperiale e celeste. Questa tradizione ha contribuito a consolidare l'immagine di San Michele come figura maestosa e potente.
Contenuti multimediali
Immagini
• Icona bizantina di San Michele Arcangelo Holyart
• Icona bizantina di San Michele Arcangelo con dettagli dorati La Boutique di Lourdes
• Icona bizantina di San Michele Arcangelo con loros dorato Semprini Arredi Sacri
• Affresco di San Michele Arcangelo nella chiesa rupestre di Santa Margherita (Melfi)
Fonti
Michele (arcangelo) – Wikipedia
Chiesa rupestre di Santa Margherita (Melfi) – Wikipedia
Iconografia Prebizantina Bizantina e Postbizantina – iconecristiane.it