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Iconografia occidentale (mosaici, affreschi, sculture)

Da L'Arcangelo Virtuale.
Versione del 16 giu 2025 alle 15:16 di Utente1 (discussione | contributi)
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3.3 – Iconografia occidentale (mosaici, affreschi, sculture)

3.3.1 – Mosaici paleocristiani e altomedievali

• San Michele nei mosaici di Ravenna

Chiesa di San Michele in Africisco

Costruita tra il 545 e il 547 d.C. durante l'epoca giustinianea, la Chiesa di San Michele in Africisco a Ravenna era decorata con splendidi mosaici. Il mosaico absidale, oggi conservato al Bode Museum di Berlino, raffigura Cristo imberbe al centro, che regge una lunga croce e un codex aperto, affiancato dagli arcangeli Michele e Gabriele.

Basilica di Sant'Apollinare in Classe

Nella Basilica di Sant'Apollinare in Classe, consacrata nel 549 d.C., l'Arcangelo Michele è rappresentato su uno sfondo dorato, in posizione frontale, poggiando i piedi su un suppedaneo decorato. Veste una tunica bianca e una clamide purpurea, con dettagli ornamentali che riflettono l'influenza bizantina.  

L’Arcangelo nei cicli musivi di Roma Basilica di Santa Maria Maggiore

I mosaici della navata centrale e dell'arco trionfale della Basilica di Santa Maria Maggiore risalgono al pontificato di Sisto III (432-440). Questi mosaici, tra i più antichi di Roma, rappresentano storie del Vecchio Testamento e scene dell'infanzia di Cristo. L'arco trionfale include rappresentazioni di episodi tratti dai Vangeli apocrifi, come l'incontro con il governatore Afrodisio.  

Basilica di San Paolo fuori le Mura

Nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, l'abside è decorata con un grande mosaico raffigurante Cristo Pantocratore, affiancato da santi e apostoli. Sebbene l'Arcangelo Michele non sia direttamente rappresentato, la composizione riflette l'influenza dell'iconografia bizantina e la centralità della figura di Cristo nella teologia cristiana.

Elementi simbolici e influenze orientali

I mosaici paleocristiani e altomedievali dell'Occidente mostrano una forte influenza dell'arte bizantina, evidente nell'uso di sfondi dorati, nella frontalità delle figure e nella ricchezza dei dettagli ornamentali. La rappresentazione di San Michele come guerriero celeste e difensore della fede riflette la teologia dell'epoca e la sua funzione di protettore contro le forze del male.

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Immagini

• Basilica di Sant'Apollinare in Classe (Ravenna) Mosaico absidale con San Michele Arcangelo

Ravenna Città del MosaicoRavenna Città del Mosaico+3Ravenna Città del Mosaico+3Ravenna Città del Mosaico+3

• Basilica di San Vitale (Ravenna) Mosaico absidale con Cristo tra gli Arcangeli Michele e Gabriele

Ravenna Città del Mosaicogeometriefluide.com+8Ravenna Città del Mosaico+8Ravenna Città del Mosaico+8

• Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma) Mosaici dell'arco trionfale con scene dell'infanzia di Cristo

Wikimedia CommonsWikimedia Commons

• Basilica di San Paolo fuori le Mura (Roma) Mosaico absidale con Cristo Pantocratore

Basilica di San Paolo fuori le MuraBasilica di San Paolo

Video

I mosaici della Basilica di Santa Maria Maggiore

Ravenna: Mosaici della Basilica di Sant'Apollinare in Classe

Fonti e riferimenti

Regione Emilia-Romagna – Arcangelo Michele a Sant'Apollinare in Classe

Wikipedia – Basilica di Sant'Apollinare in ClasseWikipedia, l'enciclopedia libera

Roma Sette – Gli splendidi mosaici di Santa Maria MaggioreRomaSette

RavennAntica – Basilica di Sant'Apollinare in ClasseRavenna Turismo+3Ravenna Antica+3

3.3.2 – Affreschi romanici

• San Michele nella decorazione absidale e nei cicli biblici

Durante il periodo romanico (XI–XII secolo), San Michele Arcangelo è frequentemente rappresentato in affreschi absidali e cicli pittorici biblici, soprattutto nei contesti del Giudizio Universale e della psicostasia (pesatura delle anime). Le sue raffigurazioni lo mostrano spesso come un guerriero celeste, armato di spada o lancia, mentre sconfigge il drago o pesa le anime dei defunti.

Psicostasia e combattimento col drago

Due temi iconografici ricorrenti negli affreschi romanici sono:

• Psicostasia: San Michele è rappresentato mentre pesa le anime dei defunti su una bilancia, determinando il destino eterno delle anime.

• Combattimento col drago: L'Arcangelo è raffigurato nell'atto di sconfiggere il drago, simbolo del male, spesso tratto dall'Apocalisse.

Esempi da Italia, Francia e Spagna

it Italia

• Chiesa di San Pellegrino a Bominaco (Abruzzo): All'interno dell'oratorio si trovano affreschi del XIII secolo raffiguranti San Michele nella psicostasia e nel combattimento col drago.

• Grotta di San Michele a Montoro Inferiore (Campania): Affreschi votivi del XIII secolo mostrano San Michele che trafigge il drago e pesa le anime.

• Chiesa di San Giorgio in Campochiesa (Liguria): Un affresco del 1446 raffigura San Michele con la bilancia della psicostasia.

fr Francia

• Cappella di Saint-Michel d'Aiguilhe a Le Puy-en-Velay: Affreschi romanici raffigurano San Michele nell'atto di sconfiggere il drago.

es Spagna

 • Chiesa di San Michele di Soriguerola (Catalogna): Il paliotto dell'altare, attribuito al Maestro di Soriguerola, raffigura la psicostasia e la lotta di San Michele con il drago.

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Immagini

• San Michele nella psicostasia – Chiesa di San Pellegrino a Bominaco Musei di Genova

• San Michele che trafigge il drago – Grotta di San Michele a Montoro Inferiore Sulle Orme di San Michele

• Affresco di San Michele – Chiesa di San Giorgio in Campochiesa Sulle Orme di San Michele

• Paliotto dell'altare con San Michele – Chiesa di San Michele di Soriguerola

Video

S.Michele maggiore - Pavia

Un video che esplora la Basilica di San Michele Maggiore a Pavia, un esempio significativo di arte romanica in Italia.

Michele contro il Drago: alla Magliana c'è un ritratto di Satana

Un approfondimento sulla rappresentazione di San Michele che sconfigge il drago, con particolare riferimento a un affresco nella zona della Magliana.

Fonti e approfondimenti

Musei di Genova – Psicostasia dell'Arcangelo Michele

Sulle Orme di San Michele – L'Arcangelo Michele e la psicostasia

Sulle Orme di San Michele – Iconografia di San Michele

Wikipedia – Tavola di san Michele

Wikipedia – [Maestro di Soriguerola](https://it.wikipedia.org/wiki/Maestro_di_S

 3.3.3 – Scultura romanica

• L’Arcangelo nei portali delle cattedrali (Autun, Moissac, Ferrara) Autun (Francia) – Cattedrale di Saint-Lazare

Il portale occidentale della cattedrale di Saint-Lazare ad Autun, scolpito da Gislebertus intorno al 1130, presenta un imponente timpano con il Giudizio Universale. Al centro, Cristo in Maestà è affiancato da angeli, tra cui San Michele, rappresentato nell'atto della psicostasia, ovvero la pesatura delle anime. Questa scena mira a istruire i fedeli sull'importanza della vita virtuosa e delle conseguenze delle proprie azioni.

Moissac (Francia) – Abbazia di Saint-Pierre

Il portale sud dell'abbazia di Saint-Pierre a Moissac, realizzato tra il 1120 e il 1135, è un capolavoro della scultura romanica. Il timpano raffigura Cristo in Maestà circondato dai simboli degli evangelisti, mentre lo stipite centrale (trumeau) e gli archivolti sono ornati da figure di profeti e angeli, tra cui San Michele. La ricca decorazione scultorea aveva lo scopo di trasmettere insegnamenti religiosi ai fedeli attraverso immagini facilmente comprensibili.

Ferrara (Italia) – Cattedrale di San Giorgio

Il portale principale della cattedrale di San Giorgio a Ferrara, attribuito allo scultore Niccolò, presenta una lunetta con San Giorgio che uccide il drago, simbolo del trionfo del bene sul male. Sebbene San Michele non sia direttamente rappresentato, la scena richiama iconograficamente le sue tipiche raffigurazioni. Il protiro a due piani, sostenuto da colonne su leoni stilofori, e la loggia superiore con la statua della Madonna con il Bambino, completano la ricca decorazione scultorea.

Capitelli, pulpiti e architravi con scene di giudizio

La scultura romanica si estende anche a elementi architettonici come capitelli, pulpiti e architravi, spesso decorati con scene del Giudizio Universale, la psicostasia e il combattimento tra San Michele e il drago. Queste rappresentazioni avevano una funzione didattica, illustrando ai fedeli le conseguenze delle azioni umane e l'importanza della salvezza dell'anima.

Valore pedagogico e teologico della scultura

La scultura romanica serviva come "Biblia pauperum" (Bibbia dei poveri), trasmettendo insegnamenti religiosi attraverso immagini scolpite su portali, capitelli e altri elementi architettonici. San Michele, in particolare, simboleggiava la lotta tra il bene e il male, il giudizio divino e la protezione dell'anima, offrendo ai fedeli un modello di virtù e giustizia.

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Immagini

• Portale occidentale della cattedrale di Saint-Lazare ad Autun

• Portale sud dell'abbazia di Saint-Pierre a Moissac

• Facciata della cattedrale di San Giorgio a Ferrara Ferrara Terra e Acqua

• Capitello romanico con decorazione figurativa

Video

 Il Giudizio Universale di Gislebertus ad Autun

Un approfondimento sul timpano della cattedrale di Saint-Lazare ad Autun, con analisi delle figure e del significato teologico.

La scultura romanica a Moissac

Esplorazione del portale sud dell'abbazia di Saint-Pierre a Moissac, con focus sulle sculture e la loro funzione didattica.

Fonti

Cattedrale di Autun – Saint-Lazare

Portale del Giudizio Universale di Gislebertus – Approfondimento storico

Abbazia di Saint-Pierre di Moissac

G. Duby, “L’arte romanica”, Torino, Einaudi, 1995 (per contesto storico e funzione teologica della scultura romanica)

3.3.4 – Pittura gotica e affresco monumentale

• Nuovi equilibri tra umanizzazione e trascendenza

Nel periodo gotico, la pittura monumentale si evolve verso una maggiore umanizzazione delle figure sacre, pur mantenendo la loro trascendenza. Gli artisti iniziano a rappresentare le emozioni e le espressioni dei personaggi, conferendo loro una dimensione più terrena e accessibile. Questo equilibrio tra il divino e l'umano si riflette nelle rappresentazioni di San Michele Arcangelo, che appare sia come giudice severo che come protettore compassionevole.

La figura di Michele nei cicli giottesco-scolastici

Giotto di Bondone, nella Cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1305), introduce una nuova modalità di rappresentazione spaziale e narrativa. Nel "Giudizio Universale" sulla controfacciata, San Michele è raffigurato nell'atto della psicostasia, pesando le anime dei defunti. La sua figura, solenne e autorevole, incarna il ruolo di giudice e intercessore tra il cielo e la terra. Questo approccio influenzerà profondamente la pittura successiva, in particolare nei cicli scolastici e nei programmi iconografici delle chiese.

Presenza nei Giudizi Universali e nella pittura murale del XIV–XV secolo

Nel XIV e XV secolo, la figura di San Michele continua a essere centrale nei cicli pittorici del Giudizio Universale. Artisti come Jacopo da Verona, negli affreschi dell'Oratorio di San Michele a Padova (1397), e Antonio da Tradate, nella chiesa di San Michele a Palagnedra, rappresentano l'Arcangelo con attributi iconografici consolidati: la bilancia, la spada e le ali spiegate. Queste opere, spesso commissionate da confraternite o ordini religiosi, servivano a educare i fedeli sui temi della salvezza e della giustizia divina.

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• Giotto, "Giudizio Universale" (1303-1305), Cappella degli Scrovegni, Padova

• Jacopo da Verona, Ciclo di affreschi (1397), Oratorio di San Michele, Padova

• Antonio da Tradate, San Michele Arcangelo, Chiesa di San Michele, Palagnedra

Video

Giotto e la Cappella degli Scrovegni Un approfondimento sul ciclo di affreschi di Giotto, con particolare attenzione al "Giudizio Universale" e alla figura di San Michele.

L'arte gotica e la rappresentazione del Giudizio Universale Analisi delle caratteristiche della pittura gotica e delle rappresentazioni del Giudizio Universale nel XIV e XV secolo.

Fonti

Giotto – Giudizio Universale - I moti dell'ArteAcademia+11I moti dell'Arte+11I moti dell'Arte+11

Oratorio di San Michele (Padova) - WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera+1Wikipedia, l'enciclopedia libera+1

Gli affreschi di Antonio da Tradate in San Michele a Palagnedra - Academia.edu Academia+1Academia+1

Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova - WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera

3.3.5 – Scultura gotica e architettura ecclesiale

• San Michele come guardiano delle cattedrali

Nel periodo gotico, San Michele Arcangelo assume un ruolo prominente come protettore e guardiano delle cattedrali, spesso rappresentato in posizioni elevate o centrali nelle facciate degli edifici sacri.

• Mont-Saint-Michel (Francia): Sulla sommità della guglia dell'abbazia gotica di Mont- Saint-Michel si erge una statua dorata di San Michele, simbolo della sua funzione di custode celeste.

• Cattedrale di Amiens (Francia): Il portale centrale della cattedrale di Amiens è dedicato al Giudizio Universale, con San Michele raffigurato nell'atto della psicostasia, pesando le anime dei defunti.

• Cattedrale di San Michele e Santa Gudula (Bruxelles): La facciata principale della cattedrale presenta tre portali strombati, con sculture che includono figure angeliche, tra cui San Michele, a testimonianza della sua importanza nella simbologia gotica.  

Statue monumentali e gruppi scultorei

La scultura gotica vede la realizzazione di statue monumentali e gruppi scultorei dedicati a San Michele, spesso collocati in punti strategici delle chiese e delle città.

• Pulpito del Duomo di Pisa (Italia): Realizzato da Giovanni Pisano tra il 1302 e il 1310, il pulpito presenta una figura di San Michele in atto di sconfiggere il drago, simbolo del male.

• Statua di San Michele a Lucca (Italia): Sulla facciata della Chiesa di San Michele in Foro si trova una grande statua marmorea dell'Arcangelo, alta 4 metri, con ali in lamina metallica, raffigurato mentre trafigge un drago.  

Ingresso nei programmi iconografici urbani

San Michele entra anche nei programmi iconografici urbani, simboleggiando la protezione divina sulle città.

• Chiesa di Orsanmichele (Firenze, Italia): Originariamente un mercato del grano, l'edificio fu trasformato in chiesa e decorato con statue dei santi patroni delle arti fiorentine, tra cui una statua di San Michele, rappresentante la corporazione dei mercanti.  

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• Pulpito del Duomo di Pisa – Giovanni Pisano (1302–1311)

• Portale centrale della Cattedrale di Amiens – Scena del Giudizio Universale

• Facciata della Chiesa di San Michele in Foro, Lucca – Statua dell’Arcangelo Michele

 • Portale della Cattedrale di San Michele Arcangelo, Bitetto (Bari)

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• La scultura gotica di Nicola e Giovanni Pisano Un approfondimento sulle opere di Nicola e Giovanni Pisano, tra cui il pulpito del Duomo di Pisa.

• La Cattedrale di Amiens – Capolavoro del gotico francese Esplorazione della Cattedrale di Amiens, con particolare attenzione al portale del Giudizio Universale.

Fonti

Mont-Saint-Michel and its Bay – UNESCO World Heritage CentreUNESCO World Heritage Centre

 Amiens Cathedral – Khan AcademyKhan Academy

Concattedrale di San Michele e Santa Gudula – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera+1scopribruxelles.com+1

Chiesa di Orsanmichele – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera

Lucca, cosa rende speciale la Chiesa di San Michele in Foro

 3.3.6 – Produzioni artistiche locali e confraternali

• Iconografie popolari in chiese rurali e confraternite

Nel corso del XIV e XV secolo, la figura di San Michele Arcangelo si diffuse ampiamente nelle chiese rurali e tra le confraternite locali, spesso attraverso rappresentazioni artistiche realizzate da maestranze locali o artisti minori. Queste opere, sebbene meno conosciute rispetto ai grandi cicli pittorici urbani, testimoniano una profonda devozione popolare e un radicamento del culto micaelico nel tessuto sociale delle comunità.

Ad esempio, nella chiesa di San Michele a Ortignano Raggiolo, si conserva una tela raffigurante l'Arcangelo che sconfigge il drago, attribuita al pittore aretino Silvestro Pontenani. Quest'opera, ispirata al dipinto di Antonio del Pollaiolo per la Compagnia di Sant'Angelo di Arezzo, evidenzia come le iconografie popolari si siano diffuse anche in ambito rurale, adattandosi alle esigenze e alle sensibilità locali.

L’Arcangelo protettore nei cicli pittorici locali

San Michele Arcangelo era spesso rappresentato come protettore delle comunità locali, soprattutto in contesti legati alle confraternite. Nella chiesa di San Michele a Ortignano Raggiolo, oltre alla tela di Pontenani, è presente una scultura lignea dell'Arcangelo che calpesta il demonio, attribuita al fiorentino Giovanni Nigetti e databile al secondo quarto del Seicento. Queste opere, commissionate dalle confraternite locali, avevano lo scopo di rafforzare il senso di appartenenza e la devozione dei fedeli.  

Artisti minori e tecniche miste

Le produzioni artistiche locali spesso coinvolgevano artisti minori che utilizzavano tecniche miste per realizzare le loro opere. Un esempio significativo è l'affresco di San Michele Arcangelo realizzato da Floriano Ferramola nel 1528, conservato nel museo di Santa Giulia a Brescia. L'opera, sebbene datata al XVI secolo, riflette ancora lo stile e le tecniche del periodo gotico, evidenziando la persistenza di certe tradizioni artistiche nelle produzioni locali.  

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• San Michele Arcangelo – Chiesa di Sant’Angelo, Gioia del Colle gioiadelcolle.info

 • San Michele Arcangelo – Mattia Preti (1690)  mattia-preti.it

 • San Michele Arcangelo – Pittura su ceramica, riproduzione del Perugino ceramicherinascita.altervista.org

• San Michele Arcangelo – Pittura antica dimanoinmano.it

Video

San Michele Arcangelo – La devozione popolare Un documentario che esplora la diffusione del culto di San Michele Arcangelo nelle comunità rurali e tra le confraternite locali, evidenziando le rappresentazioni artistiche e le tradizioni popolari. Guarda su YouTube

Le confraternite e l'arte sacra nel Medioevo Un approfondimento sul ruolo delle confraternite nella commissione di opere d'arte sacra, con esempi di rappresentazioni di San Michele Arcangelo. Guarda su YouTube

Fonti

Chiesa di San Michele (Ortignano Raggiolo) – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera

San Michele Arcangelo (Ferramola) – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera

 3.3.7 – Persistenze e rielaborazioni rinascimentali

• Rielaborazioni umanistiche dell’iconografia tradizionale

Durante il Rinascimento, l'iconografia di San Michele Arcangelo subisce una trasformazione significativa, influenzata dall'umanesimo e dalla riscoperta dell'antichità classica. Le rappresentazioni dell'Arcangelo si arricchiscono di elementi simbolici e allegorici, riflettendo una visione più razionale e armoniosa del divino. Ad esempio, nel "Giudizio Universale" di Michelangelo nella Cappella Sistina, San Michele è raffigurato con una monumentalità classica, incarnando l'ideale di bellezza e forza tipico dell'arte rinascimentale.

La ripresa del tema apocalittico e del giudizio

Il tema del Giudizio Universale, già presente nell'arte medievale, viene ripreso e reinterpretato dagli artisti rinascimentali. Michelangelo, nel suo affresco della Cappella Sistina, offre una visione drammatica e intensa del giudizio finale, con San Michele che svolge un ruolo centrale nella separazione dei beati dai dannati. Allo stesso modo, Fra Bartolomeo, nel suo "Giudizio Universale" conservato nel Museo di San Marco a Firenze, rappresenta l'Arcangelo con una maestosità che riflette la spiritualità e la tensione emotiva del periodo.

Interazione tra pittura, architettura e decorazione scultorea

Nel Rinascimento, l'arte sacra si caratterizza per l'integrazione armoniosa tra pittura, architettura e scultura. San Michele viene rappresentato non solo in affreschi e dipinti, ma anche in sculture e decorazioni architettoniche. Un esempio significativo è la statua di San Michele realizzata da

Andrea Ferrucci, che unisce eleganza formale e profondità spirituale, tipiche dell'estetica rinascimentale.

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• Giudizio Universale – Michelangelo Buonarroti (1536–1541), Cappella Sistina, Città del Vaticano

• San Michele Arcangelo – Pellegrino Tibaldi, affresco nella Sala Paolina, Castel Sant'Angelo, Roma

• San Michele Arcangelo – Andrea Ferrucci, scultura in marmo

• Giudizio Universale – Fra Bartolomeo e Mariotto Albertinelli (1499–1501), Museo diSan Marco, Firenze

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Il Giudizio Universale di Michelangelo – Analisi dell'opera Un approfondimento sull'affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina, con particolare attenzione alla figura di San Michele.

L'arte rinascimentale e la rappresentazione del Giudizio Universale Esplorazione delle diverse interpretazioni del Giudizio Universale nell'arte rinascimentale, con focus su Michelangelo e Fra Bartolomeo.

Fonti

 Giudizio Universale (Michelangelo) – Cathopedia

Giudizio Universale – Scheda Opera Roma – Arte.it

Giudizio Universale (Fra Bartolomeo) – WikipediaWikipedia, l'enciclopedia libera

San Michele Arcangelo nella storia della scultura europea – Polizia di StatoPolizia di Stato

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